tattica di regata e strategie

Regata: pillole di tattica e strategia

Alcuni consigli su come affrontare una regata

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Solitamente, quando organizzo corsi o seminari su come affrontare una regata, dedico molto tempo ad ognuno dei paragrafi che troverai qui sotto. So benissimo che ogni argomento meriterebbe di essere approfondito e sviscerato; nel frattempo ti lascio qualche pillola della mia esperienza in barca a vela.

Se vorrai approfondire o dirmi la tua non ti resta che contattarmi!

Che differenza c’è fra strategia e tattica di regata?

Come avrai occasione di imparare anche durante i miei corsi per andare in barca a vela,  i termini tattica e strategia di regata indicano due cose molto differenti fra di loro, anche se sono due aspetti relativi e collegati alle regate che ti troverai ad affrontare. Provo a spiegarti le differenze:

  • TATTICA: complesso di azioni e manovre dirette al conseguimento della strategia.
  • STRATEGIA: studiare, impostare, coordinare in generale un’azione;

E’ uso comune quello di chiamare con il termine “tattica di regata” tutto l’insieme delle decisioni e delle scelte effettuate prima e durante una regata.

La “Strategia di regata” invece è la scelta della condotta di gara (partenza, bordeggio di bolina, bordeggio di poppa…) più adatta a compiere un determinato percorso nel minor tempo possibile, basandosi sulla previsione e l’analisi delle condizioni meteorologiche e sull’osservazione del campo di regata (vento, corrente, posizione boe…).

La grande differenza fra strategia e tattica di regata è quindi la seguente: la strategia prevede una pianificazione (prima); la tattica è spesso influenzata dal momento o dalla circostanza specifica (durante).

Questa differenza non è importante per rispondere bene ad un’ interrogazione ma ci aiuta a capire che una regata comincia ben prima del segnale di partenza, ma inizia quando cominciamo a ragionare e pianificare, specie se si tratta di una regata Match Race.

Come effettuare l'analisi del campo di gara di una regata?

Come le condizioni metereologiche influenzano una regata?

Relativamente alle condizioni meteorologiche dobbiamo cercare di capire che tipo di giornata abbiamo davanti per poterne capire gli sviluppi ed agire di conseguenza.

Semplificando potremmo pensare le giornate come caratterizzate da 4 tipologie di vento:

  1. Vento progressivo: Intensità stabile e direzione variabile sempre nello stesso senso (orario o antiorario).
  2. Vento stabile: Intensità e direzioni stabili o con piccoli scarti dal valore medio.
  3. Vento a raffiche: Intensità molto variabile e direzione pressoché costante.
  4. Vento oscillante: Intensità costante e direzione variabile.

L’analisi del campo di gara

Relativamente invece al campo di gara (prima della partenza) possiamo compiere una serie di azioni per cercare di chiarirci le idee così che l’azione combinata tra l’ analisi delle previsioni e analisi del campo di gara, ci possa aiutare a sviluppare la macro strategia da attuare durante la giornata.

In particolare è sempre buona norma seguire i seguenti passaggi prima dell’inizio di una regata:

  • Osservare la distribuzione del vento sul campo di regata.
  • Verificare la linea di partenza.
  • Rilevazione corrente specialmente in partenza.
  • Fare una retromarcia per togliere alghe o sacchetti.
  • Scaldare l’equipaggio.
  • Osservare le altre barche che stanno provando per confermare o meno l’analisi che si sta facendo.
  • Controllare posizione della prima boa di bolina.

Regata: Pre-partenza

Il pre-partenza è uno dei momenti più delicati; tutta la regata sarà influenzata dalle scelte fatte in questo momento.

Le priorità da tenere a mente sono sostanzialmente 2:

  1. A prescindere dalla zona in cui partiremo la nostra priorità è avere uno spazio adeguato sottovento per accelerare;
  2. Tanto più una linea è lunga, tanto più è possibile che le barche si dispongano con un andamento ad arco. Partire dagli estremi ci può dare la garanzia di essere molti vicini alla linea; partire dal centro può allontanarci dalla linea.

Se ci alleniamo un po’ può essere utile scomporre la idealmente la linea in 3 segmenti (che a loro volta possono essere scomposti nuovamente) così da concentrarci solo sul segmento in cui vogliamo partire.

N.B. Se questa opzione ci è utile significa che con l’allenamento siamo molto avanti e questa è un’ottima cosa!

Strategia e tattica di regata - Pre-partenza: disposizione della barca a vela

Come capisco quale estremo è favorevole alla mia regata?

In base alla mia esperienza di istruttore di vela esistono 3 metodi per capire quale estremo è favorevole alla regata che affronterai. Vediamoli qui di seguito.

Pre-partenza quando sei senza strumentazione e non sei da solo

Pre-partenza con bussola - tattica e strategia di regata

Se non abbiamo alcuna strumentazione ma abbiamo un compagno di squadra o di circolo (specie se ci siamo legati da una solida team building), una delle modalità più semplici è partire rispettivamente dai 2 estremi contemporaneamente con le mura opposte ed andare a verificare chi passa prima il primo incrocio.

Pre-partenza di una regata quando sei senza strumentazioni e sei da solo

Se non abbiamo alcuna strumentazione e siamo soli, un altro metodo tanto semplice quanto funzionale è quello di percorrere la linea dalla Barca Comitato alla boa con le vele più lasche possibile (ma che siano completamente gonfie).

Arrivato alla boa dovrai virare, senza cazzare né lascare nulla, mettendoti sempre sulla linea ma con direzione opposta verso la Barca Comitato.  A questo punto per tenere la randa gonfia dovrai cazzare e ciò significherà che la Barca Comitato è più vicina alla direzione del vento, quindi questo sarà l’estremo favorevole; se invece dovrai lascare sarà l’opposto.

Questo metodo è banale ma è molto efficace; vi assicuro che  lo lo fanno in pochissimi!!!!!

come capisco quale estremo è favorevole? - regata

Pre-partenza di una regata con strumentazione (bussola)

Se invece possiedo una semplice bussola, per capire l’estremo favorevole basterà completare 3 semplici passaggi:

  1. Rilevare la direzione del vento;
  2. in base alla direzione del vento ipotizzare un piano cartesiano ruotando il sistema di 90°;
  3. Scorrere la linea dalla boa rilevando la prua bussola come nell’esempio sotto (110°).

Ipotizzando una direzione del vento W di 30° e aggiungendo 90° trovo l’angolo retto corrispondete alla direzione del vento a 120°. Se scorrendo dalla boa verso la Barca Comitato rileverò una Prua Bussola compresa tra 30° e 120° significherà che la Barca Comitato è più vicina al vento (come nell’esempio) altrimenti sarà esattamente il contrario.

Se vuoi puoi approfondire questo concetto leggendo un mio contributo a riguardo cliccando qui.

come capisco quale estremo è favorevole? - Pre-partenza di una regata con strumentazione bussola

Regate: cosa fare durante la bolina?

Tutti noi vorremmo trovare dei manuali con scritto esattamente cosa fare dal punto di vista tattico durante la bolina così da poter seguire tutto alla lettera e non commettere nessun errore, ma ahimè non esistono manuali di questo tipo; le variabile sono moltissime e restringerle dentro regole specifiche è pressoché impossibile.

Possiamo però condividere dei principi generali da tenere a mente che possono orientarci.

Prendiamo in esame probabilmente la condizione più complessa cioè quella in cui la giornata si contraddistingue da un vento oscillante (intensità costante e direzione variabile).

In queste giornate è molto importante navigare il più possibile sui buoni (detta così sembra facile), cioè quanto più possibile su bordi che mi avvicinano costantemente alla boa, senza necessariamente “marcare” gli avversari che si trovano in altri spazi del campo di regata dove il vento potrebbe essere completamente diverso. In generale il principio può essere riassunto così: quando il vento è a destra della direzione media navigherò più possibile mure a dritta; quando il vento è a sinistra del valore medio navigherò quanto più possibile mure a sinistra.

Cosa fare durante la bolina - tattica di regata

DUNQUE SE HAI PREVISTO L’OSCILLAZIONE DEL VENTO NAVIGA SEMPRE SUI BUONI.
SE HAI PREVISTO UNA ROTAZIONE INVECE DEL VENTO FAI IL PRIMO BORDO SULLO SCARSO.

Poppa

Non esiste una regola specifica se non quella di navigare liberi il più possibile; con vento oscillante è auspicabile un “bordeggio” di avvicinamento.

Quando il vento è a destra della direzione media navigherò con le mure a sinistra; quando il vento è a sinistra del valore medio navigherò con le mure a dritta per scendere meglio.

Cosa fare durante la bolina - tattica di regata

Giri di boa (quella di poppa in special modo)

Non esiste alcuna regola particolare; ciò che farà la differenza è condividere con il proprio equipaggio (in un tempo congruo) la scelta che si vuole fare. Se fino all’ultimo si è indecisi tra due opzioni (per esempio strambare/poggiare sulla boa di bolina oppure siamo indecisi su quale boa del cancello di poppa girare) è fondamentale condividere le due opzioni con l’equipaggio così che tutti siano pronti.

Prima di fare qualsiasi scelta, cercare di immaginare in anticipo cosa succederà durante la rotazione!

La Velocità

Una delle tematiche più dibattute tra i velisti di ogni tipo è la velocità.

Come svilupparla? Come mantenerla? Come bilanciarla in bolina con la voglia di stringere al vento?

La cosa sicura è che una barca veloce fa diventare bravo tutto l’equipaggio perché semplifica le scelte. La messa a punto della barca è dunque molto importante pertanto come regole generali dobbiamo avere le seguenti:

  1. Massima attenzione a centratura, carena, timone, disposizione degli oggetti presenti in barca.
  2. Gestione pesi da parte dell’equipaggio.
  3. Messa a punto delle vele
  4. Quando parliamo di velocità dobbiamo sempre ricordare che l’elasticità è nemica della velocità!!!

 

La Comunicazione durante la regata

 

Un altro aspetto determinante è la comunicazione in barca: Quali sono i contenuti prioritari? Qual è il tono più adeguato?

Moltissimi equipaggi nei momenti concitati non fanno altro che urlare cose che sembrano ovvie ma che i membri dell’equipaggio non capiscono semplicemente perché sono chiare a chi parla ma non lo sono per ci ascolta.

Per una buona comunicazione con il tuo equipaggio durante la regata è fondamentale:

  • Definire i ruoli: chi fa che cosa quando le cose vanno bene? Chi fa che cosa quando le cose vanno male? I membri dell’equipaggio non devono essere solidali tra loro ma devono avere un atteggiamento “professionale”, per questo la barca a vela è anche ottima per creare relazioni di team building!
  • Avere uniformità di linguaggio: usare sempre la nostra barca come riferimento per le indicazioni delle velocità e degli angoli: “più veloci ma più bassi”.
  • Condividere quali saranno gli “oggetti standard” della vostra comunicazione durante la regata: quali sono le informazioni prioritarie che servono al timoniere?
  • Evitare il catastrofismo:ci passano da tutte le parti”, “siamo i più lenti della flotta”.

Strategie e tattiche di regata: alcuni consigli utili

Usa anche la testa per vincere le regate

Non è una regola scritta ma spesso per poter riuscire ad ottenere importanti risultati sono necessarie/utili delle caratteristiche aggiuntive a quelle tecniche.

Vincere non è la regola ma è solo un momento del percorso; è necessario essere umili, saper perdere, cercare il motivo dell’errore e mai il colpevole.

L’umiltà non deve minare la propria autostima; la consapevolezza di potercela fare è fondamentale.

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